Torna Cantine Aperte: visite no-stop a ingresso libero, degustazioni di distillati, cocktail e street food sulla terrazza di Borgo Roccanivo!

L’appuntamento più atteso dell’anno è tornato. Una giornata di street food, musica e distillati per scoprire insieme l’eleganza discreta delle cose buone.

Le Corporazioni degli Acquavitieri giungono al loro venticinquesimo appuntamento: un’occasione di celebrare la bellezza, l’amore per la vita e la passione per il territorio.

Insieme ad Adriano Attus, Sotheby’s e Pavesio e Associati with Negri-Clementi, abbiamo messo all’asta 20 pezzi tra cui preziose bottiglie personalizzate , grandi opere da muro e piccole opere da scrivania. Il ricavato, più di 29.000€, è stato interamente devoluto a Libera per il progetto Amunì, con cui aiuta giovanissimi che hanno commesso dei reati a ricominciare nel segno della giustizia.

Dopo due anni di stop, torna Cantine Aperte! Una giornata di cibo, cocktail e distillati sulla terrazza di Borgo Roccanivo per scoprire tutti i segreti di un mondo affascinante: la distillazione.

Abbiamo celebrato l’ XXIV Capitolo della Corporazione degli Acquavitieri: un momento annuale per rendere omaggio alle grandi persone che fanno dell’Italia un posto più bello.

Non possiamo descrivere a parole la gioia che abbiamo provato nell’accogliere le nuove Dame e i nuovi Cavalieri.

Il giornalista e volto noto di Sky racconta l’indimenticabile vittoria della Nazionale Azzurra ai mondiali di calcio che si tennero in Spagna nel 1982.

L’Italia più amata di sempre vince il Mondiale più bello. I gol di Paolo Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, le parate di Dino Zoff, la pipa di Enzo Bearzot, la notte magica del Bernabeu, le braccia al cielo del presidente della Repubblica Sandro Pertini rivivono nell’inconfondibile voce di Federico Buffa ma soprattutto quel patrimonio di aneddoti e “storie parallele” che rendono unici i monologhi di questo formidabile storyteller.

Tutto questo nella suggestiva scenografia di Borgo Roccanivo, complesso polifunzionale per eventi che apre le sue porte per la prima volta dopo un accurato restauro voluto dalla famiglia Berta.